“Con profonda tristezza salutiamo Enzo Ferrari, nostro ex allenatore e guida dell'indimenticabile Udinese di Zico”.
Così, stamattina, la società friulana ha dato notizia della scomparsa del tecnico veneto, classe ’42, che ha legato il suo nome a una stagione straordinaria del club bianconero, quella dell’arrivo in Italia, 42 anni fa, del fuoriclasse brasiliano. Cinque stagioni in carriera in serie A, quattro a Udine e una, l’ultima sfortunata (1994-95) con la Reggiana. A metà anni ’80 approda in Spagna, dove, da tecnico del Real Saragozza, sarà il primo allenatore italiano a battere il Real Madrid al Bernabeu.
“Enzo è stato un buon allenatore e un allenatore buono, meglio, un uomo buono. Educato e pacato. A lui mi lega in particolare la stagione del comune esordio in serie A” ricorda il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, rivolgendo poi un pensiero di cordoglio ai familiari di Ferrari, condiviso con il Comitato di presidenza e col Consiglio direttivo dell’Assoallenatori.